Quanti di voi, per fare il brodo vegetale fatto in casa prendono dal frigo una carota, una cipolla e qualche costa di sedano, li puliscono, usano e poi li buttano dopo l’uso? Se vi dicessi che il vostro metodo è migliorabile, per ridurre gli sprechi a 0 e avere ancora più sapore?
Oggi vi spiego come fare un brodo vegetale fatto in casa, 100% senza sprechi, che non solo fa bene all’ambiente ma anche alle nostre tasche in termini di risparmio economico.
Una volta imparato il metodo non lo mollate più!
Brodo vegetale fatto in casa senza sprechi

Qualche specifica, prima di iniziare
Premettiamo una cosa: il brodo vegetale tradizionale si fa con sedano, carota e cipolle da sempre per puro sfizio.
Non esiste una regola empirica per cui solo queste tre verdure vadano bene nel brodo, sicuramente sono tra le più aromatiche e rendono bene in brodo, ma ciò non significa non possiamo fare variazioni!
Per un brodo vegetale fatto in casa che si rispetti ti basta avere delle buone verdure, che non siano troppo vecchie, non abbiano marcescenze e, consiglio personale, non siano troppo amare (eviterei catalogna e simili per il brodo).
Infine, ultime personali considerazioni (supportate da anni di studio in cucina ma anche dalla chimica degli alimenti):
- mettere le patate nel brodo ha poco senso: non solo non apportano un sapore incredibile (berresti un brodo di patate, tu?), ma rilasciano amido nel liquido che, oltre a creare una sensazione “allappante” in bocca, intorbidisce il brodo. Per me sarà sempre un: NO PATATE nel brodo (possiamo usarle in mille altri modi, suvvia..).
- Aggiungere le zucchine al brodo è uno spreco, fuori stagione anche un peccato.
Dopo anni a vedere mettere le zucchine nel brodo dai vari creator ho detto basta: devo dirlo.
Le zucchine sono composte quasi al 90% d’acqua, hanno un sapore tenue e se vecchiotte possono essere amare; aggiungerle al brodo è un controsenso perché apporteranno più acqua che sapore. Teniamole, piuttosto, per altre ricette!E poi BASTA ZUCCHINE nei BRODI (e ricette) autunnali e invernali, le zucchine si consumano in estate e primavera, la loro stagione.
- Il pomodoro nel brodo ha senso fino a metà: in quanto ortaggio ricco di glutammato possiamo aggiungerlo al brodo per dare un po’ di saporino umami che non guasta (possiamo darlo anche con soia, crosta di Parmigiano o funghi).
Se, d’estate, usate un bel pomodoro succoso per un brodo o in inverno ci mettete concentrato/polpa/passata ok, ma, vi prego, basta pomodorini nel brodo in autunno-inverno.Sempre il discorso stagionalità e sapore: i pomodori fuori stagione sono acidi e poco saporiti, evitiamoli ovunque, soprattutto nel brodo.
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Sì a spezie e aromi nel brodo: aggiungete quello che volete, dai chiodi di garofano al “bouquet garnì” di erbe, basta che le aggiungiate nel momento corretto e siate consapevoli dell’uso che farete di quel brodo.
Per esempio, se userò il brodo per i tortellini, una pastina e per cuocere del pesce eviterò di mettere subito erbe e spezie, le aggiungerò quando lo dividerò e scalderò per le tre singole ricette 🙂 - Il sale, nel brodo vegetale fatto in casa, quando si mette?
Personalmente consiglio di metterlo a fine cottura, quando il liquido si è già ristretto e potete assaggiare, oppure quando usate il brodo (come se salaste l’acqua per la pasta, al bisogno).Se lo mettete subito rischiate di fare concentrare troppo il liquido e renderlo salato; se poi congelate il vostro brodo vegetale fatto in casa e lo scongelate dopo mesi rischiate di risalarlo senza volere, dimenticando se l’abbiate già fatto.
Una considerazione sulle verdure per il brodo vegetale fatto in casa
Il brodo è, per antonomasia, una preparazione povera: per farlo non servono materie prime lucide e laccate, perfette. Vanno benissimo verdure bruttine o, ancora meglio, gli scarti o le verdure coi loro “scarti” (quelli che tutti buttano ma che, in realtà, sono sempre partiutilizzabili).
Avanzi di verdura come cipolle a metà avanzate dal sugo, verdure appassite come le carote che hai comprato mesi fa sono perfette per il brodo!
Meglio ancora le bucce di carota che peli, le bucce di cipolla, le foglie di sedano, il gambo del broccolo, la buccia della zucca.. tutti ingredienti perfetti per il brodo!
Cosa ti consiglio (e cosa faccio io)?
- Se parti da zero a fare il brodo: prendi le tue verdure, le lavi bene e non fai scarti (se non le parti un po’ brutte e con segni di deperimento importanti. Le cose ammuffite le butti).
Non fai scarto: le bucce e foglie le lasci lì e metti tutto nel brodo.
- Se fai meal prep o prepari le verdure in anticipo per la settimana: dopo averle lavate e aver diviso verdure e “scarti” metti questi ultimi in apposite buste richiudibili o contenitori ermetici.
Le accumuli in frigo per massimo 2-3 giorni o freezer fino a 4 mesi, dopo ogni pulizia.
Quando ne hai abbastanza usi tutto per il brodo, più senza sprechi di così!

Ingredienti per un litro di brodo
- 1,5 litri di acqua fresca
- 500 g di verdure o scarti di verdure, per esempio:
- Due carote, una cipolla bianca grossa, due coste di sedano
- bucce di 3 carote + 3 gambi di sedano con foglie + bucce di una cipolla
- bucce di una zucca + gambo di un broccolo + foglie di cavolfiore
- bucce di 500 g di asparagi + scarti di un carciofo + un cipollotto
- Aromi e spezie a piacere, per esempio noce moscata o chiodi di garofano, timo..
- Sale q.b.
Procedimento
- Si parte sempre dal lavaggio accurato delle verdure o scarti per il brodo vegetale fatto in casa, può essere un ammollo veloce o risciacquo sotto acqua corrente.
Non è necessario usare disinfettanti alimentari ma se preferite farlo via libera.
- Si mettono le verdure in una pentola capiente, si copre tutto con acqua fredda.
L’acqua fredda aumenta il tempo di estrazione dei sapori delle verdure, così il brodo viene più saporito (regola che vale anche con carne e pesce).
Gli aromi legnosi e più forti si possono aggiungere a questo punto, gli altri verso fine cottura.
- Si porta a leggero bollore sul fornello, a fiamma media.. Una volta raggiunto il bollore si contano 40 minuti, massimo 1h per questa quantità.
- Si lascia intiepidire leggermente poi si filtra, senza attendere troppo, con un colino a maglia fine. Se volete salarlo è bene farlo prima di filtrare.
- Il brodo filtrato si può usare subito oppure riporre in appositi contenitori per la conservazione. In frigo durerà 3-4 giorni, in freezer anche 6-8 mesi.
E le verdure?
Se sono intere e belle si possono consumare normalmente, condite con semplice olio e sale o con salsine particolari (nel mio Ebook trovi + di 30 idee sfiziose).
Se, invece, sono “scarti” le trasformiamo in un granulare, tipo un brodo in polvere da tenere in dispensa o freezer e usare al bisogno.
Brodo di verdure in polvere
Personalmente non amo i dadi vegetali, che siano fatti in casa o acquistati contengono tanto (troppo) sale, per cui preferisco ricavare una polvere di sole verdure e aggiungere il sale in un secondo momento.
Tanto, se opportunamente trattate, queste verdure durano anche senza tutto quel sale che ci mettono i vari creator su Youtube e Tik Tok 🙂
Per fare il brodo in polvere facciamo così:
- mettiamo gli scarti in un cutter o mixer, frulliamo per ottenere una crema abbastanza omogenea.
- Essicchiamo in forno ventilato a 100°C per 1-4 ore, il tempo varia in base alla quantità e a quanto sottile è lo strato!
Chi lo ha può usare l’essiccatore.
- Conserviamo in dispensa fino a 2-3 mesi oppure in frigo fino a 4 mesi, in freezer anche 6-8 mesi.
Tanto dipende dall’umidità della polverina!
- Quando vuoi usarlo, pesane 40-100 g per litro di acqua, aggiungi sale e fai bollire tutto.
Se provi questo brodo vegetale fatto in casa senza sprechi fammi sapere con un commento o un messaggio via social!
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