Il mio Black friday è la YELLOW WEEK

Sconti dal 23 al 30 Novembre: ogni giorno uno sconto diverso!

Oggi - 10% sui tutto: ebook e corsi!

Questi sconti scadono tra:

Giorni
Ore
Minuti
Secondi

Pssst.. non perdere gli sconti, attiva i reminder nei giorni di sconto che ti interessano!

Come usare le croste di Parmigiano Reggiano: 5 idee da provare

550 Litri di latte usati, un’attesa di 12 mesi per una forma da 30 kg e tu vuoi sprecare le croste di Parmigiano Reggiano?!
Fosse trattata chimicamente potrei capirlo, sono tanti i formaggi in cui il consumo della crosta è sconsigliato per questo motivo, ma non è il caso del Parmigiano.
Difatti, la sua crosta si differenzia dal resto della forma poiché la soluzione salina in cui viene immersa durante le prime fasi di lavorazione la disidrata. 
La conseguenza? Diventa più scura, più dura e saporita del formaggio che in cucina significa solo una cosa: è una bomba se sai come usarla!!

Il mio obiettivo, oggi, è darti non uno ma 4 modi per utilizzare e mangiare anche le croste di Parmigiano Reggiano!

Uno snack sfiziosissimo che ho preparato per un progetto col Consorzio Vacche Rosse e che ha avuto grande successo.

Come usare le croste di Parmigiano Reggiano

usare le croste di parmigiano

Prima di parlare di ricette parlerei di conservazione, soprattutto perché possiamo accumularne un buon numero, in attesa di usarle a dovere. Di fatto, possiamo conservare le croste di Parmigiano:

      • in frigorifero, in un contenitore o sacchetto ermetico o per massimo un mese.
      • in un sacchetto o contenitore sottovuoto per uno/due mesi, in frigo.
      • In freezer fino a massimo 3-4 mesi.

    Quando finisci il Parmigiano e ti rimane una crosta, quindi, preparala per la conservazione in questo modo:

      • nel caso le croste siano ricoperte da muffa ti consiglio di buttarle. Grattare via la muffa non è sempre sufficiente, le spore potrebbero essere anche all’interno del prodotto e comprometterne la sicurezza (N.B.: molte muffe non muoiono con le cotture casalinghe).

      • Se le croste sono “sporche”, opache, lavale bene con acqua calda e gratta la superficie col coltello. Asciugale e usa.

      • In ogni caso, prima di usarle lasciale in ammollo in acqua tiepida così le ammorbidirai e sarà più facile usarle.

    N.B.: questi consigli valgono anche per altre croste edibili di formaggio.

    Procedi, poi, con la conservazione oppure scegli tra come usare le croste di Parmigiano seguendo i prossimi consigli.

    Crema o salsa di croste di Parmigiano Reggiano

    Uno tra i modi più apprezzati per usare le croste di Parmigiano. Certo, un’ottima crema di Parmigiano si ottiene anche unendo del formaggio grattugiato a panna o latte, ma con le croste diventa più saporita e “più green”!

    Per farla metti in una pentola mezzo litro di latte con una crosta e qualche grano di pepe.

    Procedimento

    1. Ammolla le croste in acqua tiepida il 30 minuti prima, così saranno più morbide.
    2. Scola l’acqua, tagliate le croste a pezzi piccolini e copritele con del latte in un pentolino capiente.
    3. Fai cuocere a fiamma bassa per 30-40 minuti, finché saranno morbide, quindi aggiungi pepe e noce moscata.
    4. Con un frullatore bello potente mixa tutto fino a rendere una crema, non dovranno rimanere croste intere.
    5. Nel caso la volessi più liscia puoi filtrarla e gli “scarti” di croste diventano un ottimo “elemento goloso” su qualsiasi zuppa. Se la vuoi più densa aggiungi un cucchiaio di amido di mais (o 20g ogni 500 g di liquido) e fai rapprendere sul fuoco.

    Croste di Parmigiano tostate

    Tre semplici mosse per un risultato da leccarsi i baffi.

    1. Ammolla le croste di Parmigiano Reggiano per 30 minuti per renderle belle morbide.
    2. Asciuga e metti in una padella bella calda, scaldata per un minuto sul fuoco.
    3. Fai rosolare su entrambi i lati per 2-3 minuti.

    In pochissimo porti in tavola delle “bistecche” di formaggio croccanti fuori e filanti dentro. Buone così ma anche accompagnate con chutney, composte di frutta e, volendo, con verdure fresche-acidule.

    "Pop corn" di crosta

    usare le croste di parmigiano

    Uno snack sfiziosissimo che ho preparato per un progetto col Consorzio Vacche Rosse e che ha avuto grande successo. 

    Ingredienti

    • Croste di Parmigiano Reggiano
    • Aromi a piacere

    Procedimento

    1. Ammolla le croste di Parmigiano Reggiano in acqua tiepida per almeno 30 minuti, poi sciacquale, asciugale e taglia a cubotti piuttosto piccoli. Se ti va, puoi cospargerle con paprika in polvere o altri aromi.
    2. Cottura in microonde: disponi i cubotti sul piatto del microonde, abbastanza distanziati. Cuoci alla massima potenza (circa 800W) per 1-2 minuti o finché ben croccanti.
    3. Cottura in forno: forno preriscaldato ventilato a 160-170°C. Croste tagliate a pezzi piccoli e stese su una teglia con carta forno, cottura di 15-20 minuti o fino a renderle croccanti. Oppure, se sono “ben spolpate”, 190°C per 10 minuti.

    È probabile che durante la cottura i residui di Parmigiano Reggiano si sciolgano e facciano da “collante” tra le croste, se succede non preoccuparti, dovrai solo separare i cubotti quando si saranno raffreddati.

    Brodo di croste di Parmigiano

    usare le croste di parmigiano

    Ingredienti

    • Una crosta di Parmigiano Reggiano
    • 2 L di acqua fredda
    • Scarti di verdura (Es. bucce di carota, foglie di sedano, porro..)
    • Un pizzico di sale
     Procedimento

    1. Sciacqua le croste, tagliale a cubotti e mettile in una pentola con gli scarti di verdura.
    2. Copri di acqua fredda e fai bollire dolcemente per circa 1h, 1h e 30 minuti.
    3. Filtra, sala, usa il brodo oppure congelalo. Gli “scarti” puoi frullarli con acqua per fare una crema di verdura e Parmigiano in cui cuocere una pastina.
    Ottieni un brodo saporito, corposo, ideale per qualsiasi pasta in brodo ma anche per cuocere tortellini, risotti e per allungare zuppe.

    Croste fondenti in zuppa

    La Nonna non ti ha insegnato che dentro alla zuppa, alla crema di verdura o al minestrone ci si mette la crosta di Parmigiano?! La mia sì ed è stato uno dei trucchi culinari migliori che potesse darmi!

    Oggi, nei miei primi piatti brodosi, non manca mai e, anzi, ce la litighiamo sempre tutti! Prova a metterla nella pasta e fagioli oppure nella zuppa di cipolle e vedrai, o meglio, sentirai 🙂

    Altre idee

    Se fin qui non hai trovato idee che ti soddisfino (ti sfido..!) ecco altri

    • mangiarle così, a “brutto grugno” come si dice dalle mie parti. Le sciacqui, le ammolli in acqua calda per 30 minuti poi mangi a pezzetti, come snack;
    • metterle nella pappa degli amici a 4 zampe.

    Insomma, usale come vuoi, basta che non le butti 🙂

    Io sono Carlotta

    Una piccola ape furibonda.
    Una cuoca professionista che ama comunicare, trasmettere la sua passione ed esperienza.

    Ho una Scuola di cucina online

    Un luogo in cui imparare,  confrontarsi senza stress, senza giudizi e senza limiti di tempo.
    Con i miei corsi on-demand riscopri la tua cucina, ti diverti e stai bene!

    Scopri anche i miei Ebook di cucina

    Iscriviti alla mia Newsletter

    Non vuoi perdere neanche una mia ricetta, iniziativa, corso e pensiero?

    Mi trovi sui social

    Altri articoli dal blog

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Io sono Carlotta

    Una piccola ape furibonda.
    Una cuoca professionista che ama comunicare, trasmettere la sua passione ed esperienza.

    Ho una Scuola di cucina online

    Un luogo in cui imparare,  confrontarsi senza stress, senza giudizi e senza limiti di tempo.
    Con i miei corsi on-demand riscopri la tua cucina, ti diverti e stai bene!

    Scopri anche i miei Ebook di cucina

    Iscriviti alla mia Newsletter

    Non vuoi perdere neanche una mia ricetta, iniziativa, corso e pensiero?

    Mi trovi sui social